La destra, il fascismo e gli orsi in Trentino

All’inizio del suo mandato, Meloni ha fatto una dichiarazione pubblica in cui rinnega il fascismo. L’errore è credere che il fascismo abbia riguardato solo le leggi razziali, quando in realtà i suoi danni furono a 360 gradi. Uno dei maggiori danni compiuti dal fascismo è quello ambientale con la campagna delle bonifiche. Il termine è bello, rimanda a qualcosa di buono, ma la realtà è che fu un massacro ambientale (vedi l’Agro Pontino nel Lazio). L’ha testimoniato bene Mario Tozzi in una delle puntate di Sapiens, andando a descrivere minuziosamente i metodi aggressivi con cui gli alberi venivano estirpati. Le paludi servono all’ecosistema e fanno da zona cuscinetto rispetto a dove si può vivere con maggiore sicurezza. Di quel danno ambientale, stiamo ancora pagando le conseguenze.

Come si manifesta oggigiorno questa mentalità fascista per cui l’uomo deve dominare e la natura selvaggia non deve esistere? Con quelli che vogliono abbattere gli orsi perché ritenuti problematici. Già il fatto che si parli di un animale come problematico fa capire il pensiero, assolutamente insensato dal punto di vista scientifico. Gli orsi non sono problematici. Sono animali schivi e fuggono ogni volta in cui è possibile. Aggrediscono solo se non hanno scampo e le orse se devono difendere i cuccioli. Chi vuole che gli orsi siano abbattuti perché teme che possano uccidere qualcuno non conosce le statistiche. Esiste solo 1 probabilità su 2.1 mln di ussere uccisi da un orso… è più facile essere uccisi da un’ape! E che dire di tutti quei pirati della strada che investono e uccidono un pedone o un ciclista? Per coerenza, anche loro andrebbero “abbattuti” in quanto problematici per la società. Convivenza impossibile? Certo, poche decine di orsi contro l’uomo che invade dovunque e dappertutto (in Svezia ci sono 3000 orsi, ma la popolazione umana è di 10 mln, a riprova di come la sovrappopolazione sia il fattore principale dei cambiamenti climatici). Semmai, sono gli orsi che dovrebbero dire che è l’uomo ad essere problematico!

Definire Fugatti e altri della destra come lui come fascisti non è insultare a sproposito. La definizione calza a pennello e ha fondamenti solidi per chi conosce la storia del fascismo. Fascismo vuol dire leggi razziali, ma anche l’arroganza dell’essere umano di prevaricare sugli altri esseri. La destra odierna che fa lo stesso nei confronti degli orsi è pertanto fascista, in coerenza con quello che il fascismo fu all’epoca con le bonifiche e la distruzione dell’ecosistema. La soluzione è spostare gli orsi in aree protette (se non esistono, si istituiscono!), dove dev’essere proibita ogni attività umana nociva (c’è chi va nei boschi dove risaputamente ci sono gli orsi per fare motocross, per poi dare la colpa agli orsi se essi si sentono in pericolo e aggrediscono).