Quante calorie per perdere 1 kg di peso?

Dai dati scientifici sappiamo che 1 g di grasso puro ha 9 kcal. Pertanto, potremmo dire che 1 kg di grasso puro contiene 9000 kcal. Non è però questo il valore da prendere per calcolare a quanto corrisponde 1 kg del nostro peso corporeo. Infatti, nel nostro organismo il grasso è legato all’acqua. Non a caso, si chiama tessuto adiposo e non grasso. Il valore per perdere, quindi, 1 kg di tessudo adiposo è stato stabilito in 7800 kcal. Questo perché le ricerche sono state fatte dagli anglosassoni, che hanno preso come unità di misura la libbra, facendo corrispondere 1 libbra a 3500 kcal. Una libbra equivale a 450 g.

Ma come stanno davvero le cose? Funziona davvero che, per perdere 1 kg, dobbiamo bruciare 7800 kcal, creando un determinato deficit giornaliero? Più o meno. Ci sono tanti fattori da prendere in considerazione. Vediamoli.

Il primo fattore è che, durante la prima settimana, o al limite nelle prime due, una dieta ipocalorica provocherà perdita di acqua e glicogeno. Questo darà la percezione di aver essere dimagriti molto, ma è fittizio. Dopodiché, se noi abbiamo instaurato un deficit calorico di 500 kcal con una dieta da 1500 kcal e un fabbisogno calorico di 2000 kcal per una donna, vuol dire che la perdita di peso sarà di poco meno di mezzo kg a settimana. Tuttavia, ed è qui il secondo fattore, ammettendo di perdere tot kg, noi non avremo più un fabbisogno calorico di 2000 kcal. Potremmo averne 1900 kcal, ad esempio. Se mantengo una dieta da 1500 kcal, avremo una perdita di mezzo kg ogni 10 giorni. Ne deriva che la dieta dovrebbe essere ricalibrata ogni volta in base al nuovo peso. Se parto da 2700 kcal e imposto una dieta da 2200 kcal, dopo qualche chilo magari dovrò scendere. Ovvio, non dobbiamo arrivare ad affamarci andando avanti a ricalibrare. Ecco che così sarà indispensabile fare attività fisica, che per chi è in grave sovrappeso sarà la camminata, fino ad arrivare a un’attività a medio-alta intensità con la corsa. Ripeto: muoverso non è un optional, ma una condizione necessaria. Senza un’attitià fisica (se pesate ancora troppo) o sportiva (quando il peso sarà congruo), fidatevi che non andrete molto lontano. Se avete tanti chili da perdere, anche rimanendo fermi potete dimagrire con una dieta ipocalorica, ma poi vi tocca.

C’è un ultimo fattore da considerare. Se noi proseguiamo a lungo la dieta, l’organismo tenderà ad adattarsi e andare in modalità risparmio. Cosa vuol dire? Che tenderete ad essere più stanchi, muoverete meno le dita, vi verrà da camminare meno per casa ecc (si chiam NEAT, ovvero l’attività fisica che non deriva dallo sport). Non è una cosa di cui vi accorgete. Si tratta di una cosa che fate inconsapevolmente! Il risultato è che, a mano a mano, mezzo kg vi costerà sempre più fatica.

Ovviamete, se si parte da obesi, strutturando un opportuno piano dimagrante, si perderà molto di più. I grandi obesi (come quelli del programma Vite al limite) possono perdere, se seguono fin da subito le direttive, 15-20 kg al mese. Ma, appunto, stiamo parlando di obesi o grandi obesi. Meno si è obesi, meno si perde. Per chi è in grave sovrappeso, probabilmente per i primi tempi potrà perdere anche fino a 1 kg, ma più si andrà avanti e più diventerà tutto più lento e faticoso.

Insomma, per dimagrire bisogna avere pazienza e darsi tempo. Bisogna perseverare e non mollare quando si entra in stallo. Non bisogna farsi prendere dalla frustrazione, anche se può essere comprensibile e non è facile vedere la bilancia che non scende. Perseverando, insistendo, e armandosi di pazienza, si arriverà al traguardo. Eccovi infine uno strumento utile che vi predice più o meno l’andamento della vostra perdita di peso.

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