La pericolosità della medicina alternativa

Sono tante le persone che, in Italia, si rivolgono alla cosiddetta medicina alternativa. In realtà, va detto che la percentuale di chi fa affidamento a questa branca è in diminuzione, negli ultimi anni. Ad esempio, nel 1991 le persone che si rivolgevano all’omeopatia erano il 2.5% della popolazione. Nel 2000, la percentuale è salita all’8.2%, ma dal 2000 al 2005 si è scesi al 7%. Da un lato, è positivo il calo (vuol dire che la gente si accorge che non funziona), ma sinceramente aspetterei ancora un po’ di anni prima di cantare vittoria. Nonostante il calo, infatti, il 7% è comunque una percentuale molto alta. Basti considerare che, sempre in Italia, l’obesità è del 10%: l’alternativo va di pari passo all’obesità. Dunque, ho deciso di parlare un po’ di medicina alternativa per spiegare una volta per tutte quanto essa possa essere pericolosa.

Cos’è la medicina alternativa

Esistono diverse definizioni a riguardo, ma alla fine tutte equivalenti. La National Science Foundation (NSF) definisce la medicina alternativa come “tutti quei trattamenti che non hanno mostrato alcuna efficacia quando sottoposti a verifica scientifica”. Basandosi sullo stesso principio, il neoevoluzionista Richard Dawkins ha affermato che “non esiste la medicina alternativa, esiste solo una medicina che funziona e una che non funziona”. La medicina alternativa, dunque, non è un’alternativa perché l’alternativa si avrebbe se funzionasse. Una cosa che non funziona, non è un’alternativa: semplice.

E allora, dove sta il pericolo?

Bisogna precisare che l’inefficacia riguarda la cura. Cioè, con la medicina alternativa, non si cura un bel niente. Ma se non cura la malattia, non vuol dire che non faccia danni di altro tipo. Celebre alle cronache (purtroppo) il caso del piccolo Ryan Pitzer di due mesi che, nel 1978, è morto dopo che i genitori gli avevano fatto un’iniezione endovena di cloruro di potassio. I genitori avevano letto sul libro di un naturopata (di cui mi rifiuto di rivelare il nome) che il potassio poteva essere efficace nel trattamento delle coliche. Senza considerare che affidarsi all’alternativo è pericoloso anche per il fatto che porta alla morte i pazienti che abbandonano le cure e le terapie classiche. Chiedete ai malati di tumore che si affidano all’alternativo, oltre alla medicina tradizionale, se abbandonerebbero la medicina tradizionale per affidarsi totalmente all’alternativo. Nel concreto, per le malattie gravi affidarsi all’alternativo equivale a morire a meno di non proseguire simultaneamente anche cure e terapie classiche. Ma allora, che senso ha affidarsi all’alternativo?

La disperazione

Capisco che ci sono persone talmente disperate che, vedendo che nulla più funziona, finiscono nel giogo dei guru alternativi. La delusione per la medicina tradizionale che non ha saputo fare niente, arricchita magari dalle solite teorie complottiste, dagli interessi delle industrie farmaceutiche ecc. Non per spegnere le speranze di qualcuno (lungi da me dal farlo), il punto è che la medicina tradizionale non è una legge sempre valida, ma indubbiamente offre più probabilità di sopravvivere rispetto al non fare niente. Non si nega che la medicina tradizionale abbia le sue lacune, e infatti la medicina sta lavorando per trovare soluzioni migliori. Ma, per favore, affidarsi all’alternativo nei casi gravi è un suicidio. Metodo Di Bella, il caso stamina… sono tutti esempi di quando i metodi alternativi non fanno altro che peggiorare ancora di più una situazione già difficile e provante, rimettendoci magari economicamente. Sì, è vero, ci sono fior di testimonianze che proverebbero che questi metodi fanno guarire, ma fateci caso: nessuno vi porterà mai documentazioni dettagliate, statistiche, dati in peer-review né nulla. Che egoisti questi alternativi: hanno la pillola magica e non vogliono mostrarla! Per la medicina tradizionale è tutto condiviso e consultabile in peer-review. Se non volete più proseguire alcuna cura, bene, è una vostra scelta che va rispettata, ma se vi volete curare insistete con la medicina tradizionale. Magari non ce la fate lo stesso, ma almeno avrete veramente fatto tutto il possibile per guarire.

Attenzione alla credunoleria!
Giornalisti e ricerche (?) da budinocerebrati

L’illusione del naturale
L’onere della prova