Il microonde è pericoloso?

Uno degli strumenti più contestati in cucina da anni è il famoso forno a microonde, utilizzato per svariate preparazioni, per riscaldare e per scongelare i cibi. Sono ormai diffusissimi gli articoli in rete che allarmano gli utenti della pericolosità del microonde, probabilmente per via della sua complessità che richiede un minimo di conoscenza tecnica per capire come funziona. Insomma, perché il microonde dovrebbe essere pericoloso? Ma è ovvio! Perché le radiazioni elettromagnetiche penetrano nei cibi, cibi contaminati che poi ingeriamo per subire mutazioni genetiche incontrollate! No, scherzi a parte (meglio precisare che sto scherzando, non si sa mai, ho letto teorie veramente molto fantasiose sulla pericolosità del microonde), quando uno non conosce è facile che si terrorizzi e, invocando il principio di precauzione, perde molte opportunità per vivere meglio, come nel caso del microonde che, precisiamo subito, non è cancerogeno. Sono tanti i motivi per cui il microonde non può essere cancerogeno. Banalmente, la loro frequenza è troppo bassa e la lunghezza d’onda troppo lunga (perdonate il gioco di parole) per arrivare a fare dei seri danni. Basti pensare che la luce visibile ha lunghezze d’onda molto più corte (le radiazioni più pericolose sono quelle con lunghezza d’onda corte, come l’ultravioletto, i raggi X e i raggi gamma), ma forse che qualcuno si è mai lamentato di prendere un po’ di Sole? E anche se veramente potessero danneggiare a causa della potenza (il microonde si regola sulla potenza, non sulla temperatura), gli apparecchi sono schermati, quindi ogni rischio è inconsistente. Come sempre accade, quando l’apparecchio è difettoso si possono correre rischi, come spiega in maniera chiara anche l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC):

Cucinare con il microonde provoca tumori

FALSO, non c’è alcuna relazione tra questi due fattori. I forni a microonde, come peraltro le radio, emettono campi elettromagnetici a radiofrequenza. Sono stati svolti diversi studi in merito, e si è verificato che non ci sono rischi per la salute. Peraltro, i microonde sono schermati: solo gli apparecchi molto vecchi, deteriorati o con la porta che non chiude bene potrebbero essere potenzialmente pericolosi (perché scaldano i tessuti), ma solo se si sosta a lungo nelle loro vicinanze mentre sono in funzione.

Cioè, in soldoni, nulla di più né meno di quando entriamo in contatto con la fiamma dei fornelli normali! Da notare che chi accusa il microonde di causare il cancro magari cita proprio l’AIRC ma, se uno si prendesse la briga di andare a leggere cosa veramente dice l’AIRC, si accorgerebbe che in realtà l’AIRC non dice assolutamente che il microonde causa il cancro, bensì esattamente il contrario!

Microonde

Il forno a microonde funziona grazie a un dispositivo, il magnetron, che genera le onde, agendo sulle molecole d’acqua che, messe in “agitazione”, riscaldano i cibi. In parole “papale”, è così che funziona il microonde. Funziona anche con oli e grassi in generale, ma l’effetto è notevolmente più ridotto. Il microonde possiede determinati punti dove le onde si annullano e quindi il cibo si riscalda meno (detti nodi) e dove le onde invece si concentrano (detti hotspot) scaldando di più, ed è anche per questo che il cibo viene fatto ruotare mentre si riscalda.

In definitiva, il microonde è un apparecchio assolutamente sicuro (a patto che funzioni). Purtroppo, come al solito, i miei chiarimenti non sortiranno alcun effetto nei classici maniaci dei complotti o dei paurosi cronici. Non importa, perché tanto sono loro a perdere gli indubbi benefici del microonde. Il mio obiettivo era quello di spiegare come funziona il microonde a persone semplicemente curiose o dubbiose e che esso non causa affatto il cancro come alcuni articoli puramente terroristici diffondono.

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