Quanta acqua bere?

Sui siti e nelle rubriche televisive dove si parla di dieta, si sente spesso ripetere di bere almeno 1.5 litri di acqua al giorno. Alcuni addirittura azzardano a 3-4 litri (su un sito, ho letto di bere 4 litri al giorno, 1 litro prima di ogni pasto più lo spuntino!). Il tutto sperando non solo di prevenire la disidratazione ma anche di guadagnarci in pelle più bella e giovanile. Inutile dire che non ci sia nulla di dimostrato scientificamente in queste affermazioni e che non ci sia nulla di sensato. Il nostro corpo è formato per circa 2/3 di acqua, con percentuale minore nei soggetti sovrappeso e ancor di più negli obesi poiché la massa grassa contiene meno acqua rispetto ai muscoli. Ciò, tuttavia, non vuol dire che dobbiamo bere galloni interi di acqua ogni giorno. L’acqua che perdiamo ogni giorno è quantificabile in 2.0-2.5 litri al giorno, tra perdita di urine, evaporazione e sudore. Questa perdita di acqua viene compensata non solo con l’acqua che beviamo, ma anche con gli alimenti. Per questo motivo, dire di bere tot litri al giorno è una dritta che è da buttare via. Una soluzione è quella di:

bere quando si sente lo stimolo della sete.

Il nostro corpo, in base alle nostre attività e alla nostra alimentazione, manderà i segnali giusti per dirci che dobbiamo bere. Tuttavia, non sempre lo stimolo della sete funziona correttamente, come ad esempio negli anziani. Ecco che, allora, anche la deglutizione è importante. Se l’organismo ha bisogno di acqua, l’acqua va giù facilmente. Questo lo possiamo sperimentare dopo una intensa attività fisica, considerando anche la stagione. Se ci alleniamo in inverno, tendenzialmente avremo meno sete rispetto a quando fa caldo. Al contrario, se l’organismo non ha bisogno di acqua, cerca di rifiutarla e la deglutizione diventa difficile. Anche chi è abituato a mangiare tanta frutta e verdura necessiterà di bere molta meno acqua rispetto a chi mangia poca frutta e verdura. Gli alcolici non valgono come acqua, perché l’alcol etilico disidrata! Se volete essere sicuri di bere a sufficienza, escludendo l’acqua perduta dopo l’attività sportiva, seguete queste due uniche dritte:

1) bevete al risveglio e uno prima di andare a dormire, visto che rimarremo senza bere per circa 8 ore;
2) bevete a ognuno dei pasti e almeno un altro tra un pasto e l’altro.

Come quantità, avremo un bicchiere come minimo. L’acqua perduta con l’allenamento verrà reintegrata appena dopo aver finito. Se avete ancora sete e sentite che deglutite facilmente, bevete di più! La vera accortezza ci dev’essere per gli sportivi nel periodo estivo, perché possiamo non accorgerci di perdere tanti liquidi. Per il resto, bevete quando sentite la sete. Controllate il colore dell’urina: se rimane chiara, state bevendo in modo corretto, altrimenti è necessario bere di più. Pensate che è la dose a fare il veleno e, in base a questo, anche l’acqua in eccesso diventa un veleno. Lo sapevate che, per chi soffre di insufficienza renale o cardiopatia, bere due litri di acqua può voler dire rischiare l’edema polmonare?

Acqua

Quale acqua?

C’è chi consiglia un tipo di acqua per questo problema, chi ne consiglia un’altra per un altro scopo. Anche qui, non c’è nulla di scientificamente dimostrato. Bere un certo tipo di acqua per digerire meglio o per stimolare la diuresi non ha alcun fondamento. Bevete quindi qualunque tipo di acqua desiderate. Può convenire bere un’acqua ricca di calcio (Sangemini, Ferrarele, Lete, in secundis San Pellegrino e Uliveto) nel caso in cui si avesse difficoltà a raggiungere le dosi giornaliere raccomandate di calcio. In caso contrario, va benissimo anche la più “squallida” acqua del rubinetto, soprattutto se si ha la fortuna di abitare a Roma dove l’acqua di ogni fontana pubblica è buonissima.

L’importanza dell’acqua per gli sportivi

Come ripeto fino alla nausea ma con il fine di far entrare in testa il concetto, lo sport è necessario ai fini di uno stile di vita corretto. In questo contesto, un’acqua ricca di calcio è molto utile per gli sportivi perché, magari variando marca, possono avere un riciclo di tutti i minerali in generale. Cioè, di fatto, l’acqua così diventa un integratore. E questo, per uno sportivo, in termini di ricostituzione ossea o nelle stagioni più calde o se si fanno allenamenti molto intensi, è un tesoro inestimabile.