Septic Schizo (Sepultura)

Canzone: Septic Schizo
Artista: Sepultura
Album: Schizophrenia (1987)

Questa canzone può essere interpretata con diverse sfumature. A partire dal titolo, cioè “schizonfrenia infetta”. La schizofrenia non è ovviamente contagiosa, ma il termine “infetta” può intendere la condizione della schizofrenia in sé. Nonostante alcune parti del testo usino un linguaggio forte, trovo che Septic Schizo offra degli elementi utili per comprendere la schizofrenia. La schizofrenia non è banalmente avere le allucinazioni. Sì, ci sono anche le allucinazioni e i deliri, ma il mondo dello schizofrenico è più complesso, intricato e, a mio parere, anche interessante. E dico interessante con tono positivo, perché lo schizofrenico è in realtà più libero rispetto a tante persone “normali”. La sua mente viaggia più liberamente e non è condizionata. Tutto questo sia nel bene che, purtroppo, nel male. Chi soffre di schizofrenia vive un generale stato di confusione, in cui i ricordi si confondono. Proprio per questo motivo, a molti pazienti che con la schizofrenia viene chiesto di scrivere un diario, in modo tale che la quotidianità possa in qualche modo essere riordinata. Ci sono altre frasi che colpiscono, come “cerco di dormire sul freddo pavimento”. Forse, a qualcuno non dirà niente un’espressione del genere, ma agli schizofrenici capita spesso di essere così spaesati dalla malattia che cercano davvero di dormire su un pavimento. Non so se Max Cavalera e Andreas Kisser (gli autori del testo) abbiano scritto questa frase per puro caso o sapendo che è un comportamento comune. Fatto sta che ci hanno azzeccato in pieno! O comunque succede di dormire in orari o modi che possono sembrare strani. Oppure si sbatte la testa contro il muro e si arriva a gesti autolesionistici. Gesti di cui, come dicono anche Max e Andreas, non si è fieri. Però si prova angoscia. E paura, direi. No, quello dei Sepultura non è un testo splatter come può sembrare da alcuni punti del testo. Sicuramente, la loro gioventù li ha fatti usare alcune espressioni grezze (Max e Andreas non avevano ancora 20 anni nel 1987), però credo che sia proprio per questo che viene trasmessa la sofferenza di non avere il pieno controllo della mente. Insomma, in qualunque modo vogliate leggere il testo di Septic Schizo, risulta molto chiaro che lo schizofrenico non è un matto da camicia di forza. Devo fare questa precisazione perché anche i media sono così superficiali da scambiare lo schizofrenico con uno squilibrato che ti accoltella o spinge sotto un treno. Ovvio che sia una malattia grave, ma dietro alla malattia c’è una persona con una sua sensibilità, con le sue debolezze e con i suoi dubbi.

Testo

At the time of my last pain
I scream, so I can run away
What I see in front of me
Is only the reflection of my insanityThrowing me to the present
Alone almost is despair
My head throws itself against the wall
Making my blood flow free of me
To be born again, it’ll be a sad destiny
To seek death when it’s inside of myself
I throw up trying to put it out
I try to sleep sitting on the cold groundReminders from the past
Repulsion of the present
Fear of the future
Septic Schizo [X3]Stained by blood on the face
I see that my life goes by in front of me
As an old movie, I feel not proud of anything
I’ve done
I scorn myself with anguishMy nerves are blowing
Inside of me my skin burns
I sink my toes on the ground
I wanna quit; but I don’t wanna enter another placeI’m marked and wounded, the decaying of my throughts
The rotten smell on my skin
The cold body, thrown and forgotten
I can see the things, but I’m blinded to the world…