L’inconsistenza del cristianesimo… ma Gesù è esistito?

È interessante notare come ciò che in tanti danno per scontato non sia affatto tale. Una di queste cose è sicuramente la religione cristiana verso cui, se si riflette con spirito critico e razionalità, si nutrono forti dubbi. Da ateo, ora non è mio interesse discutere su come non abbia senso prendere in considerazione l’esistenza di Dio (e, sì, sappiate che è da stupidi dimostrare l’inesistenza di qualcosa che, per definizione, non esiste, quindi il problema è di chi crede). Per questo argomento, vi rimando all’articolo “L’universo non ha bisogno di Dio!” Voglio invece portare alla luce tre punti che i cristiani dovrebbero considerare. Magari come al solito la butteranno sul “E che c’entra? È questione di fede, io credo lo stesso!” Benissimo, è comunque diritto di ognuno spegnere il cervello e fare come la scimmia che non vede e non sente ma straparla. In caso contrario, magari c’è qualcuno che vuole avere più chiarezza e questo è l’articolo giusto. Altra considerazione per evitare equivoci. Qui non è neanche il tentativo di disprezzare chi crede. Il credere è qualcosa di molto personale e ognuno ha la sua libertà di farlo. Non critico chi crede in Dio in generale. Lo scopo dell’articolo, appunto, è quello di descrivere quante contraddizioni ci siano nella dottrina classica del cristianesimo, quante cose sono state distorte rispetto a quello che la Bibbia realmente dice. Non sono incompatibile con chi crede in generale. La mia visione di ateo è l’altra faccia della stessa medaglia. Tuttavia, pensare a cose come che la madre di Gesù fosse davvero vergine è un’assurdità.

1) Gesù è davvero esistito?

Sembra banale, ma non lo è. Quali concrete e inconfutabili testimonianze abbiamo di Gesù? I romani dell’epoca non ne parlano affatto. Si parla di qualche testo dove genericamente si parla di un predicatore, ma non si fa direttamente accenno a Gesù. Anzi, questi testi sono sottoposti a scetticismo da diversi esperti, in quanto probabilmente rivisti dai cristiani stessi. Il dubbio è più che lecito. Nelle cronistorie degli antichi romani, si parla di tantissimi personaggi anche ben più miserevoli di Gesù, quindi com’è possibile che una figura così importante come Gesù sia stata trascurata? Dopotutto, aveva dato filo da torcere ai romani e scatenato una rivolta. E sarebbe stata comprensibile una descrizione cruenta e vendicativa della crocifissione di Gesù così come fatto per gli Spartaco di turno. Ma non c’è nessuna testimonianza, in nessun testo e in nessun archivio ufficiale. Solo i Vangeli ne parlano. Peccato che, leggendo i Vangeli, si trovano storie molto diverse. Cosa succede realmente a Gesù nei giorni della passione? Tra i quattro Vangeli canonici, non c’è una versione coerente. Cosa fa Giuda con i 40 denari esattamente? Gesù era stato visitato da pastori o da “saggi”? Gesù proveniva da una famiglia di falegnami, era di estrazione povera in generale o addirittura di famiglia aristocratica?

È probabile che Gesù sia esistito, ma la probabilità non è una certezza. La probabilità nasce dalla considerazione per cui, altrimenti, non avrebbe senso che molti quasi contemporanei siano finiti martiri per diffondere il suo movimento (termine usato, in modo volutamente neutrale, da Barbero). Ciò su cui bisogna stare attenti è chi dice cosa. Non sappiamo, se è esistito, che cosa Gesù abbia davvero fatto o detto. Da notare come il problema non riguarda solo Gesù, ma tanti personaggi storici. Mi viene in mente Alessandro Magno, di cui storicamente sappiamo con certezza l’esistenza (e certo, era un imperatore, non un uomo qualunque come Gesù). Ma di Alessandro Magno non sappiamo l’aspetto, ad esempio. C’è chi lo descrive biondo, chi scuro. La Bibbia non ci aiuta a capire la storia di Gesù, perché secondo molti la resurrezione è un’aggiunta successiva per non avere un finale brutto. Non si saprà mai.

2) Qual è la morale cristiana?

È un altro aspetto tralasciato. Se uno decide di seguire una morale, deve saper proporre dei principi coerenti. Tutto questo manca nella morale cristiana. In tanti pensano che Gesù proponga messaggi di pace e amore ma, leggendo i Vangeli, io sinceramente nutro parecchi dubbi. Prendiamo i seguenti passi.

“Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te”.

“E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te”.

Alla faccia del messaggio di pace e amore. Qui a me sembra che stiamo parlando di un’istigazione all’autolesionismo. Alcuni mi hanno risposto che il messaggio è da leggere in chiave metaforica ma, interpretazione metaforica o no, il senso è comunque ben lontano dal perdono, dal concetto di pace e amore. Ma non è finita. Leggete quest’altro passo:

“Nessuno può servire due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro”.

Ma come? Non si diceva di porgere la guancia al nemico e di pregare per lui? Prima mi dici di porgere la guancia e di pregare e poi mi dici che inevitabilmente si ama un padrone e odia l’altro? Tralasciamo poi tutti i passi dove c’è un palese disequilibro tra l’uomo (più privilegiato) e la donna (più sottomessa).

3) Cristianesimo o… altre religioni?

Come terzo punto, invito i credenti cristiani a riflettere se stanno realmente credendo nel cristianesimo o se, al contrario, stiano seguendo una religione che non è altro se non una specie di sintesi che racchiude tradizioni ed elementi di altre religioni avversarie o precedenti.Iside con Horus al Louvre di Parigi Pensate che la figura di Gesù bambino e della Vergine Maria sia prerogativa del cristianesimo? Ma neanche per idea. La figura del bambino e della Vergine è comune a diverse religioni. Basta pensare alla figura di Horus che viene allattato da Iside. Esistono diverse statue egizie che raffigurano Iside che tiene in grembo Horus per allattarlo in modo identico e spiaccicato, ad esempio, a tante statuine del presepio. La costellazione della Vergine è stata associata a diverse dee, nel corso dei millenni, tra cui anche la stessa Iside. Nemmeno i miracoli attribuiti a Gesù sono esclusività del cristianesimo. Diversi miti parlano del miracolo del cammino sull’acqua. Questo miracolo è stato attribuito a Horus e a Orione, tanto per citare due casi. Potrei andare avanti facendo tanti altri esempi ma già questo è sufficiente per domandarsi su chi sia Gesù e su cosa sia davvero il cristianesimo. Gli insegnamenti stessi di Gesù non sono nulla di nuovo. Circa 4 secoli prima del presunto Gesù, nell’attuale Cina esisteva un filosofo che praticamente professava gli stessi insegnamenti di Gesù sull’amore reciproco e sulla benevolenza. Il suo nome era Mozi che, guarda caso, era anche falegname.

Andate a vedere anche il mito di Ahura Mazdā. Creazione del mondo in 6 “periodi”, un uomo e una donna come prima coppia di esseri umani, il diluvio universale. Lo spirito del male era Angra Mainyu, cioè praticamente il Satana dei cristiani.

La religione secondo Supernatural e la Bibbia

La serie televisiva Supernatural non è mai stata ben vista dai politici della RAI. In pratica, è stata trasmessa, spesso in orari notturni o a tarda sera, solo perché riscuote un notevole successo. Dare del “figlio di puttana” a Dio, in effetti, si scontra con il perbenismo della nostra TV (vedi anche su Cally). Tuttavia, la genialità di Supernatural è che è perfettamente coerente con la Bibbia. Ne evidenzia i paradossi e le incoerenze. Se Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, è più probabile che Dio mangi nachos e guardi porno o che abbia l’aureola in testa? Si potrà dare la colpa al Diavolo per le devianze dell’uomo, ma ciò comporterebbe che Dio non è onnipotente né eternamente buono. Non a caso, in Supernatural abbiamo Dio che a volte ascolta e altre volte no, facendo i capricci come qualsiasi essere umano. Francamente, la versione di Dio di Supernatural è molto più credibile! E non è un’offesa, perché si basa su quanto dicono le sacre scritture. La stessa cosa vale per gli angeli, rappresentati come figure arroganti e non del tutto benevoli verso l’uomo. Ciò è giustificato da molte raffigurazioni artistiche che li ritraggono in atteggiamento fiero e bellicoso, vedi per esempio Michele. Per i perbenisti del nostro paese arretrato è offensivo, ma la verità è che la Bibbia stessa ha molte narrazioni volgari o con riferimenti sessuali. Un esempio è l’atto di lavarsi le mani, che in realtà è una metafora per indicare i genitali. Nella visione bigotta della religione, tale atto è diventato letterale per non rivelarne il vero significato, considerato osceno e indegno di un testo sacro.

Come spiego nell’articolo sull’universo che non ha bisogno di Dio, non si nega l’esistenza di Dio. Si cerca di non avere i prosciutti davanti agli occhi e di approfondire la realtà che circonda. Può darsi che Dio esista, ma è improbabile che sia quello del cristianesimo o di altre religioni classiche. Ci sono troppe incoerenze, frutto evidentemente di una visione antropocentrica dell’universo che non corrisponde a quello che qualunque persona razionale vede. A confondere ulteriormente le idee ci sono le cattive traduzioni della Bibbia. Adamo non indica il primo uomo sulla Terra, ma la nascita del genere umano, con una sfumatura ben diversa rispetto a quella data dal catechismo. Un altro incredibile strafalcione è quello sulla madre di Gesù. Non è una vergine (ovvio, chi è sveglio di mente lo capisce subito). La vera espressione con cui ci si rivolge a lei nella Bibbia è, in realtà, “donna in età da parto”. Tutt’altro che vergine! Ma nel catechismo e nella dottrina cristiana si è diffusa l’errato significato di vergine, cosa assurda in cui però molti credono.

Il paradosso di Buechner

L’argomentazione è famosa e gira con varianti un po’ diverse ma con la logica invariata. Ad oggi nessuno ha saputo risolverlo. I credenti hanno cercato i modi più disparati di risolvere il paradosso, ma nessuno ci è riuscito e hanno sempre tutti dato risposte contestabili, anche tra quelle in apparenza valide.

Nel mondo esistono i terremoti e muore tanta gente. Perché Dio non interviene? Non sa che esistono i terremoti e quindi, non sapendone l’esistenza, non può intervenire? Allora Dio non è onnisciente. Dio non interviene perché non vuole e dà il libero arbitrio? Allora non è vero che è infinitamente buono, perché nessun padre buono lascerebbe morire il proprio figlio. Dio non interviene perché non può? Allora non è vero che è onnipotente. D’accordo, non può perché c’è Satana, che è il male? Allora siamo sempre lì, non è vero che Dio è onnipotente.

Una delle risposte più ridicole sul paradosso di Buechner è stata che i terremoti non c’entrano con Dio. Quanti cervelli che riposano in pace! Purtroppo, sono sicuro che ci sarà gente che se ne uscirà con il solito “e che c’entra?” e vorrà come al solito riadattare a uso e costumo il suo credo. Ma non funziona così. Una religione si basa su una precisa dottrina e su una specifica morale coerente. Tutte cose che mancano nel cristianesimo (e non solo nel cristianesimo, ma questo è un altro discorso). Oltre al fatto che le prove mostrate dimostrano che non ha poi molto senso parlare di vero e proprio cristianesimo (e poi magari disprezzare i pagani o le festività presunte demoniache come Halloween).