Correre a tarda sera

Correre in tarda serata sta riscuotendo sempre più successo, anche se generalmente rimane un’attività per “pazzi” (messo tra virgolette per dare un senso tutt’altro che offensivo). Quando lo fai, ti guardano spesso in modo strano, mentre il resto della gente o dorme o va a sballarsi in discoteca. Voglio dire, è visto più normale passare la serata tracannando alcol piuttosto che farsi una bella corsa salutare. Già questo fa riflettere. Tuttavia, è innegabile che anche gli eventi organizzati si stanno adeguando a questa nuova abitudine. In estate, vengono organizzate parecchie corse in tarda serata, intorno alle 22:00, per non dire di alcuni particolari eventi in cui si corre addirittura a mezzanotte. Naturalmente si sfrutta anche il fatto di essere in ferie e quindi poter dormire fino a tarda mattina. Ma per quanto possa sembrare strano, ci sono luoghi in cui correre a mezzanotte è del tutto normale, come ad esempio a New York, la famosa città che non dorme mai. E questo lo fanno anche coloro che lavorano, seguendo stili di vita particolari e che non rinunciano a una corsetta che fa bene alla salute. Sicuramente, in questo i newyorchesi sono apprezzabili e sarebbe scorretto definirli solo come dei ciccioni che mangiano al fast food. In realtà non è esattamente così! Io continuo a pensarla al mio modo. Tra il correre a tarda sera e il sedentario in sovrappeso o lo sballato in discoteca, direi che la cattiva abitudine non sia correre a tarda sera. Per me non è normale che uno passi il sabato sera a bere alcolici e stordirsi, non il correre a orari insoliti. Non trovo normale che uno, schiacciato dai chili di troppo, crolli dopo pranzo per ripartire a lavorare. Chi fa sport lo fa perché ama la propria salute e, per quanto mi riguarda, lo può fare a mezzanotte così come alle sei del mattino. Quando uno ha cura di sé, non è mai strano e non ci sono limiti di orario!

Sicuramente, in base agli impegni e alla stagionalità, a molti capita di allenarsi dopo le 7 di sera, magari in estate per sfuggire dal caldo (vedi “Come correre in estate“). Molti runner scelgono orari come dalle 8 alle 9 di sera anche perché è l’unico modo che hanno per evitare il traffico, non essendo fortunati ad avere i parchi o le ciclopedonali. Queste fasce orarie sono considerate ancora normali, visto che sono identiche a quelle di alcuni che vanno in palestra. Dalle 21 in poi, si passa a un campo completamente diverso. Alcuni scelgono di farlo alle 22:00, anche in inverno, e hanno deciso di impostare uno stile di vita da “night runner”. Ne ho conosciuto qualcuno e non sono nemmeno scarsi, anzi. Mangiano a mezzanotte, proprio come quando, una volta, ci si faceva la spaghettata in vacanza. Il vantaggio è che, andando a correre, non dobbiamo fare nessun tragitto in macchina che ci fa perdere tempo. Se avete dei bambini piccoli, comunque andranno a dormire mentre correte. Ecco quindi un altro vantaggio: se è vero che potete mangiare a orari insoliti (neanche troppo, in realtà), non leverete tempo alla prole ma, anzi, ne guadagnate! Correre dopo le 21 non è così strano come sembra. Ci sono luoghi in cui, paradossalmente e se ce lo possiamo permettere, è più sicuro correre a quest’ora rispetto agli orari del normale dopolavoro. A quest’ora, infatti, la gente si è rintanata in casa o si è messa seduta al ristorante, quindi le strade sono libere. Anche gli ubriachi del sabato sera non escono in macchina a quest’ora. Lo so, è brutto da dire, ma per beccare un ubriaco in strada bisogna… “aspettare” che passi la serata a ubriacarsi!

Premuratevi di mangiare qualcosa, senza appesantirvi, al limite 2 o 2 ore e mezza prima (l’ideale sarebbe almeno 3 ore prima). La stranezza può essere quella di mangiare in orari peculiari ma, se avete un po’ di mente aperta, fidatevi che avrete delle soddisfazioni con le atmosfere che si creano al tardi della sera. Mettetela così, se si può fare merenda alle 18, perché non sostituire la merenda con una “pre-cena” prima di andare a correre alle 21? Per gestire i pasti con gli allenamenti, vi rimando a questo articolo.

Naturalmente, valgono sempre le considerazioni fatte nell’articolo sul come correre in inverno per quanto riguarda la preparazione al buio.

A dire la verità, non sono affatto pochi i runner che escono a tarde ore, magari con la frontale. Oltre ai trail runner che corrono di notte con la frontale, sono tante le persone che corrono alle 10 di sera, ma anche alle undici e mezza. Non è poi così vero che l’orario di corsa, se non al mattino a digiuno, è quello del dopolavoro alle 18:00-18:30. Si scopre che, tra i runner, c’è una enorme variabilità negli orari. C’è chi corre alle 22 e chi alle 23. Altri rimangono agitati (vedi sul sonno e lo sport) e questo spiega come non esista una soluzione giusta in assoluto. Va anche detto che alcuni corrono al mattino così presto che, di fatto, è ancora notte!

Pro e contro di correre a tarda sera

A me piace sempre fare un discorso di pro e contro. È ovvio che chi corre in tarda serata descriverà sensazioni molto poetiche: le stelle, il silenzio, i gatti che girano per il quartiere ecc. Sì, tutto vero, ma conta anche il mero aspetto pratico, senza il quale fare un discorso diventa molto superficiale.

Pro

Il vantaggio del correre a tarda serata è quello di evitare il traffico senza dover fare la levataccia all’alba, quando i muscoli non ne vogliono sapere di lavorare (e ci mancherebbe altro!). Le strade sono libere, e per chi corre in strada, poiché in Italia chi usa la macchina è spesso incivile, è un dettaglio tutt’altro che irrilevante. Potersi allenare in santa pace, senza rischiare di essere stesi, è fondamentale. Dopo l’allenamento, poi, si mangerà velocemente qualcosa che permetta di ricaricare il glicogeno speso e allo stesso tempo leggero per evitare di disturbare il sonno con la digestione. Magari la prestazione non sarà proprio al massimale ed è bene mantenersi a un’ora standard di allenamento, ma è fattibile e ci sono tanti runner che adoperano questa soluzione (niente sedute intense di ripetute o test!). Diventa un momento tutto per sé e unico che, a mio parere, la levataccia delle 5:00 non possiede perché i muscoli (e il cervello) sono ancora addormentati. Qualcuno si chiederà come sia possibile correre a tarda sera dedicandosi alla famiglia e avendo una giornata piena. Molto semplice, sono persone che hanno capito cosa vuol dire avere un organismo efficiente. Anche a me è capitato di fare un fondo progressivo, magari più tranquillo, nel cuore della notte per poi mangiare e andare a dormire subito dopo per qualche ora senza avere problemi (né di pesoforma, né di stress, né altro). Nessuno fa cose da supereroi ma, come al solito, bisogna saper essere allenati! E, tutto sommato, ci si accorgerà che non è così complicato esserlo.

Contro

Lo svantaggio è che la tarda sera può conciliarsi poco con uno stile di vita lavorativo che prevede di svegliarsi alle 7:00. A meno che non siate in vacanza o nottambuli, è meglio assicurarsi di avere una sveglia non troppo presto per il mattino dopo. Solitamente, sono proprio i runner con orari di lavoro diversi o in ferie estiva che scelgono la tarda sera per allenarsi. Altrimenti, al più preferiscono fare dalle 8 alle 9 di sera, come chi fa i corsi serali in palestra o l’allenamento di pallavolo. Se l’allenamento dura un’ora di lento o progressivo (correre un lungo sarebbe praticamente impossibile da gestire!), iniziare alle 21:00 vuol dire terminare alle 22:00 e, in base alle regole che ho descritto nell’articolo sullo sport e il sonno, dovremmo considerare di andare a coricarci almeno alla una. Se uno ha la sveglia alle 7:00, è chiaro che il sonno ci perda. Tuttavia, vorrei far notare che sarebbe esattamente quello che accade a chi fa la levataccia prima di andare a lavoro. Chi corre tardi, in caso, andrebbe a dormire tardi, così come chi fa la levataccia si sveglia prima e perde un po’ di sonno. Quindi, chi critica la corsa a tarda sera, ma è promotore della corsa al mattino presto, è incoerente e si basa solo su stereotipi. Se però avete problemi di sonno una volta cessato l’allenamento, ed è una cosa comune anche a runner molto esperti, è meglio non optare per la tarda sera. Non è questione di andare veloci o lenti (a meno di non fare test, ripetute o lunghi). C’è chi preferisce correre al mattino e chi, anche facendo un fondo progressivo con finale tirato, si rilassa correndo alla sera per terminare la giornata al meglio. Un altro svantaggio del correre a tarda sera è che, se in inverno non fa così freddo, in estate è possibile trovare molto caldo e umidità alle stelle, cioè le cosiddette nottate tropicali ormai comuni. Il tutto a causa del surriscaldamento globale. Alle 22 non ci sono i raggi UV, ma se fanno 25 gradi li sentite eccome con l’umidità.

Quando correre a tarda sera?

Il mio consiglio è di andare a correre a tarda sera solo se:

– si dispone di una sveglia sufficientemente tardi (almeno tra le 8 e le 9 del mattino);
– riuscite ad addormentarvi senza problemi.

I motivi della mancanza di sonno per lo sport sono spiegati nell’articolo interessato

Per quanto riguarda il resto, non è solo questione di incoerenza. Chi vede di cattivo occhio correre in tarda sera e propone la levataccia trascura che il digiuno notturno ha comunque lasciato i muscoli poco elastici. E ciò aumenta la probabilità di infortunio. Dunque, non si potranno eseguire prove particolarmente distruttive. Oltre al fatto che, per molti (me compreso), è veramente difficile scattare giù dal letto soprattutto in inverno. Non ha pregio neanche chi contesta la corsa a tarda serata per il freddo. Il picco maggiore di freddo è proprio alla mattina presto, perché senza la luce solare le temperature si abbassano a mano a mano che trascorre la notte. Certo, le giornate invernali sono già corte e bisogna considerare anche altri fattori climatici, ma non complichiamo troppo l’analisi. Quello che conta è il concetto. Perché correre al freddo all’alba è ok e a tarda sera no? Il masochismo della corsa a digiuno al mattino è spesso incentivato negli ambienti fitness, per dimagrire e, lasciatemelo dire, anche per farsi fighi rispetto a chi vuole dormire (*). Ci si accorge che però, per svariate ragioni, tanti runner amano correre proprio in tarda serata piuttosto che al mattino presto.

* Il problema non è correre al mattino a digiuno, a parte il fattore di non avere i muscoli al top come nel pomeriggio. Ci sono runner esperti che lo fanno e si trovano bene. Il problema è quando chi lo fa ti dà del lazzarone. Oppure si corre al mattino a digiuno perché si bruciano grassi, perché si dimagrisce meglio ecc (insomma, i soliti consigli di Donna Moderna che non si dovrebbero seguire!).

Il consiglio alla fine è il solito, e cioè quello di adattarsi al proprio stile di vita e ai propri gusti personali. Se uno vuole allenarsi in tarda serata, che lo faccia se ciò non inficia nella sua qualità della vita. Altrimenti ripiegate pure su altri orari che deciderete a vostra discrezion. Lo scopo di questo articolo era quello di abbattere un tabù. C’è chi a quest’ora va in discoteca a sballarsi. E c’è chi invece preferisce qualcosa di salutare, come appunto correre. Notate che non ho parlato della “brutta gente”. Infatti non sto parlando di uscire a correre a notte fonda. Se rischiate di incrociare brutta gente a tarda sera, come nei quartieri malfamati delle grandi città, il problema non è l’ora in cui correte, ma la zona in cui abitate! Se abitate già in una brutta zona, il rischio sarà sempre alto e a quel punto forse conviene trasferirsi in un luogo più tranquillo e pacifico (o cambiare orario di allenamento).